MIVAO SAVE THE DATE - Martedì 3 Agosto 2021

DATA: 03/08/2021

MIVAO SAVE THE DATE - Martedì 3 Agosto 2021

Se le “pertiche” cui il paese deve il nome fossero strumenti impiegati dagli agrimensori romani per tracciare la centuriazione del territorio o piuttosto lunghe aste sormontate da immagini di uccelli usate dai Longobardi per commemorare i defunti morti è questione ancora dibattuta. Certo è che i primi insediamenti nel territorio sono certamente di epoca romana, data la posizione quasi centrale nel cosiddetto Graticolato Romano. 

Il Comune conta più di 10.000 abitanti, suddivisi tra il capoluogo e le frazioni di Arsego e Cavino, e vanta numerose attrazioni storico artistiche e ambientali. Tra le prime possiamo ricordare: la Torre medievale, la chiesa parrocchiale, villa Pugnalin Valsecchi Carnaroli (oggi Mella) a Arsego, villa Prevedello con l’attigua chiesetta a Torre di Burri, villa Cassinari, il mobilificio De Toni ed il cimitero monumentale, entrambi opera dell’architetto Quirino De Giorgio, il ponte canale a Torre di Burri; tra le seconde: il percorso Muson dei Sassi, il percorso Tergola, l’Ostiglia e il parco Guizze  Il percorso della tappa sangiorgese del Mivao Save the Date, davvero bello, vario e interessante, lambisce anche alcuni di questi luoghi, oltre a percorrere un tratto del Tergola e della ciclopedonale Ostiglia.  

La partenza e l’arrivo sono situate in piazza Tuzzato, dedicata alla memoria del Maresciallo Maggiore Carabiniere Roberto Tuzzato, all’ombra della torre millenaria, nei pressi della chiesa parrocchiale e non lontano dal cinema teatro Giardino. Da qui il tragitto si dirige in direzione ovest lungo via Ungheria e via Dante per piegare poi verso nord lungo via Punara, raggiungere e attraversare lo splendido parco Guizze e dirigersi quindi sull’argine destro del Tergola. Dopo aver percorso un tratto dell’argine destro i partecipanti proseguono ancora verso nord ovest e incrociano l’Ostiglia che seguono in direzione est fino a via Sant’Antonio, piegano quindi verso sud lungo via Sant’antonio, via Montegrappa, via Fasolati, Via Batan e ritornano lì, da dov’erano partiti, in piazza Tuzzato.

TORRE CAMPANARIA

Giunti a San Giorgio delle Pertiche lo sguardo è subito catturato dalla Torre Campanaria che ci invita ad ammirarla più da vicino con la forza della sua struttura. Il campanile della chiesa parrocchiale di San Giorgio, infatti, è una possente torre medievale a base quadrata (6 metri per lato, 38 metri di altezza), risalente all’XI secolo: è l’unica superstite delle torri del castello del vescovo di Padova, alla cui difesa contribuivano proprio le acque del Tergola. La torre in mattoni presenta poche aperture, tutte collocate nelle fasce più alte della costruzione, indice della sua antica funzione difensiva. (da: La guida turistica di Valle Agredo. Percorsi di natura, arte e storia nel Camposampierese, pg. 76-77)

La torre, simbolo del paese, fu risistemata nella prima metà del Settecento, tanto da suscitare l’ammirazione del cardinal Rezzonico nella sua visita pastorale del 1744. Mantiene ancora la suggestiva struttura medievale ed è stata oggetto, nel 2000, di accurati restauri per rinsaldarne la muratura, rafforzare le fondazioni e mantenere in sicurezza l’inclinazione che sembrava essersi accentuata negli ultimi anni, probabilmente per i lavori di risistemazione della piazza circostante. […] Essa è alta quasi 38 metri e larga oltre 6 metri per lato. Il monumento ha un solenne aspetto di fortificazione medievale. Il pieno delle superfici in pietra viva prevale sul vuoto dei fori-finestra. La decorazione è affidata a semplici motivi architettonici: quattro lesene sovrapposte, che si chiudono in fasce verticali e orizzontali, ritmate da archetti pensili. Quattro lesene vengono a richiudersi in sommità, formando una coppia di robusti archi a tutto sesto per ognuna delle quattro facciate, definendo l’andamento verticale della torre. (da: San Giorgio delle Pertiche, Arsego e Cavino. Storia e immagini, Bruno Caon e Rino Grandesso, pg. 15)

CHIESA DI SAN GIORGIO MARTIRE

La chiesa parrocchiale è di origine antica, ma poco rimane dell’aspetto originario. Oggi la vediamo nelle sue forme risalenti ai secoli XIX – XX, poiché la pieve subì molte modifiche nel corso dei secoli. La larga e compatta facciata a tre portali, che segnala quello centrale con due coppie di semicolonne su alti basamenti, denuncia la pianta a tre navate. La centrale, più elevata delle laterali, è conclusa da un timpano posato su una semplice trabeazione. All’interno conserva interessanti opere: quattro tele che raccontano episodi della vita di san Girolamo, attribuite a Jacopo Palma il Giovane, pittore – imprenditore a capo di una bottega molto produttiva e datate agli anni ottanta del XVI secolo. (da: La guida turistica di Valle Agredo. Percorsi di natura, arte e storia nel Camposampierese, pg. 77)

PARCO GUIZZE

Si tratta di una un’area verde di 22.000 mq nella località Guizze di San Giorgio delle Pertiche, in prossimità dei campi sportivi comunali. il Parco, realizzato da numerosi volontari con l'appoggio dell’amministrazione comunale, è stato inaugurato il 2 giugno 1996. Nel parco è possibile camminare immersi nel verde di un’area boscosa di grande interesse naturalistico Le piante presenti in questa riserva sono per lo più appartenenti a specie tipiche della Pianura Padana, in particolare frassini, carpini e salici.

Testi a cura di Carlo Toniato.

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