Cos'è
Sabato 27 gennaio 2024 alle ore 11:00 presso il Parco della Cultura vicino alla Biblioteca Comunale (via Pinaffo n. 9) tutta la cittadinanza è invitata alla cerimonia di posa della targa in memoria degli Internati Militari Italiani in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria.
Saranno presenti gli alunni delle classi III della Scuola Media "Marco Polo".
Gli I.M.I. (Internati Militari Italiani) sono soldati catturati e deportati nei campi di concentramento dall'esercito nazifascista durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo l'arresto di Benito Mussolini, il generale Grazzano Badoglio iniziò in segreto a negoziare la resa con gli alleati, sancita con la firma dell'Armistizio di Cassibile, prevedendo che l'Italia si arrendesse incondizionatamente alle Nazioni Unite e abbandonasse l'alleanza con la Germania di Hitler. Fu l'inizio della campagna di lotta e resistenza partigiana per la liberazione dell'Italia da nazifascismo.
A seguito della firma dell'Armistizio, i soldati italiani catturati dall'esercito tedesco persero il loro status di prigionieri di guerra e diventano I.M.I.
Sul piano giuridico la categoria di internato militare identifica i soldati catturati durante la guerra in un paese neutrale, come lo era lo stato italiano, a seguito dell’occupazione nazista.
Inoltre, il cambiamento di status fu ispirato dalla volontà di Hitler di punire il tradimento dello stato italiano, eludere i controlli della Croce rossa internazionale e soprattutto dalla necessità di aggirare le limitazioni imposte dalla Convenzione di Ginevra, che vietava l’utilizzo di prigionieri di guerra nell’industria bellica.
Privi di ogni diritto e tutela, costretti a torture e a lavori forzati, in più di 650.000 I.M.I. morirono.
Il loro calvario si concluderà solo nel maggio 1945, con la caduta del Terzo Reich.